Ricognizione Cespiti

Tenere sotto controllo il patrimonio 

Molte aziende, in special modo quelle pubbliche, hanno il problema di tenere sotto controllo il proprio patrimonio di cespiti, immaginate un ospedale, con apparecchiature, sedie, tavoli, letti, etc. Praticamente la totalità di tali aziende possiede già un proprio software di gestione, ma tali software non possono rispecchiare la situazione reale, in quanto non tengono in considerazione lo stato attuale dei beni, che possono essere danneggiati, usurati, rubati, smarriti, etc., quindi esiste sempre una differenza tra ciò che si crede di avere e ciò che in realtà si ha.

Questo problema ci è stato posto da una grossa azienda di consulenze per conto di una azienda sanitaria pubblica. Il loro intento era capire il “reale” patrimonio mobile dell’azienda per riportare la situazione aggiornata in contabilità, decurtando tutti gli oneri derivanti da beni non più in uso o non più in possesso. Il cliente ci chiede una soluzione leggera, in mobilità, che si adatti alla situazione preesistente, che non costi troppo e che sia realizzata in tempi brevi.

SFIDE

  • Tempi veloci di realizzazione.
    Bisognava avere la situazione aggiornata prima della chiusura del bilancio.
  • Portatilità.
    Bisognava avere uno strumento comodo e facile da usare da portare in giro.
  • Velocità
    cercare un cespite in maniera rapida
  • Data Import/Export.
    Lo strumento utilizzato doveva dialogare con i software preesistenti.

Soluzione

Dopo una veloce ma attenta analisi abbiamo optato per realizzare una applicazione multipiattaforma scritta in Griffon, E-RC (E-tna Ricognizione Cespiti).

Questa applicazione permette di importare i dati dei cespiti dalla procedura in uso dal cliente, andare in giro con un portatile o un dispositivo mobile identificando i cespiti tramite barcode, aggiornare la loro condizione (se necessario), ed esportare i dati raccolti in modo da aggiornare la contabilità esistente.

Risultati

Con la soluzione E-RC (E-tna Ricognizione Cespiti) sono stati importati circa 44.000 beni dalla procedura di gestione, sono stati riscontrati circa 35.000 beni ed aggiornati gli stati di oltre 12.000 beni.

Il risultato è stato quello di sapere di non possedere più circa 9.000 cespiti, per un valore di circa 400.000 euro, che una volta reimportati in contabilità sono stati detratti dal patrimonio aziendale.

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